LA MUSICA

La musica è l'arte di ideare e produrre, mediante l'uso di strumenti musicali o della voce, successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che possono variare per altezza, per intensità e per timbro, nel corso del tempo e nello spazio . Il significato del termine musica non è comunque univoco ed è molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. In origine il termine non indicava una particolare arte, bensì tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di «perfetto».


 

La Musica romantica

Questo nuovo fenomeno consentì di creare una saldatura tra il presente ed il passato e di dare continuità al percorso evolutivo musicale. Nel XVIII secolo vi fu la grande presenza di Mozart. Con Beethoven si assistette alla nascita della figura del compositore/artista, contrapposta a quella, in precedenza prevalente, del musicista/artigiano. In Beethoven si trovano le prime manifestazioni del romanticismo musicale, molti protagonisti del quale furono di area germanica e austriaca, come Weber, Schubert, Mendelssohn, Schumann.

LA musica moderna e contemporanea

Queste innovazioni in campo tonale vennero radicalmente contestati dalla musica del XX secolo, che esplorò le nuove forme dell'atonalità. Con questa tecnica il singolo compositore definì autonomamente le regole per la realizzazione del brano, dando maggiore importanza all'effetto prodotto dai suoni piuttosto che alla loro appartenenza ad un assegnato sistema tonale: per apprezzare un brano di musica composto secondo questi canoni, però, il solo ascolto non è sufficiente, ma deve essere integrato da un attento studio dello spartito.
Alcuni ritennero questo l'inizio della musica contemporanea, spesso identificata con la musica d'avanguardia: altri dissentirono vivamente, cercando altre strade. Il concetto di serie, inizialmente legato ai soli intervalli musicali, si svilupperà nel corso del secondo Novecento sino a coinvolgere tutti i parametri del suono. Altri musicisti - fra cui anche Igor' Fëdorovič Stravinskij, Béla Bartók e Maurice Ravel - scelsero di cercare nuova ispirazione nelle tradizioni folkloriche e nella musica extraeuropea, mantenendo un legame con il sistema tonale, ma innovandone profondamente l'organizzazione e sperimentando nuove scale, ritmi e timbri.

Gli anni 70 in Italia

Gli anni 70 sono il ponte musicale tra le ribellioni giovanili degli anni sessanta e la spensieratezza degli anni ottanta: in questo decennio, continuano i testi impegnati della musica punk e trovano la loro collocazione i massimi esponenti del pop e della «neonata» disco music.


   

Lucio Battisti

Lucio Battisti è stato un cantautore, compositore, polistrumentista, arrangiatore e produttore discografico italiano.
Abile chitarrista, divenne noto anche per il perfezionismo, l'attenzione ai dettagli e la cura quasi maniacale che dedicava agli arrangiamenti e agli accordi. La sua produzione ha impresso una svolta decisiva al pop/rock italiano: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti ha rivoluzionato e personalizzato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica, spesso combinandola con sonorità e ritmi tipici di svariati generi, riuscendo costantemente a rinnovarsi e ad addentrarsi con versatilità ed eclettismo nel rhythm and blues, prog rock, elettropop, latina, arrivando a toccare anche la new wave, la disco music, il folk, il soul, il beat e altro ancora.
Per queste ragioni, Battisti è oggi legittimato quale vero e proprio genio della musica e punto di riferimento per il panorama musicale italiano; la sua popolarità sembra aumentare gradualmente anche fuori dai confini nazionali, merito anche di alcuni album e singoli incisi in spagnolo, inglese, tedesco e francese, cantati e arrangiati da Battisti stesso.



Cacciatrice di talenti per la casa discografica Ricordi, la Leroux fu una delle prime a credere nel talento di Battisti, e fu lei a procurargli un appuntamento con il paroliere Giulio Rapetti, in arte Mogol. Riguardo a questo primo incontro con Battisti, Mogol ha raccontato di non essere rimasto particolarmente impressionato dalle canzoni che il giovane musicista gli aveva proposto, ma di aver comunque deciso di collaborare con lui per la sua umiltà nell'ammettere i propri limiti e la voglia di fare e di migliorarsi . Nel 1966, fu lo stesso Mogol a insistere con Battisti, scettico egli stesso circa le proprie doti vocali, perché cantasse in prima persona le sue canzoni, anziché limitarsi ad affidarle ad altri artisti. Battisti esordì come solista nel febbraio 1966 con il brano Adesso sì, composto e presentato al Festival di Sanremo 1966 dall'esordiente Sergio Endrigo e la cui cover è contenuta nella raccolta Sanremo '66 della Dischi Ricordi.


L'incontro con Mogol

Album periodo Battisti-Mogol

Periodo Battisti-Panella

Il disco, pur conquistando il primo posto in classifica , non ebbe il riscontro di vendita dei precedenti, complici l'assoluta mancanza di promozione e caratteristiche eccessivamente "avanzate" per il mercato musicale italiano, come le sonorità elettroniche, cui molti musicisti anglosassoni peraltro facevano già ampiamente ricorso. Era ora Battisti decide di coinvolgere Pasquale Panella , paroliere che stimava per le canzoni che aveva scritto insieme a Enzo Carella . Nel 1984 Battisti si incontra con Lucio Dalla, che gli propone una collaborazione, ma rifiuta.

 

Il primo lavoro

Nella seconda metà degli anni ottanta comincia la collaborazione diretta tra Lucio Battisti e Pasquale Panella, proseguendo sullo stile che avevano inaugurato con il precedente album di Pappalardo. Nel marzo del 1986 Battisti torna sul mercato discografico con l'album Don Giovanni. « D'ora in poi dovremo tutti fare i conti con un nuovo modo di scrivere la musica», Michele Serra scrive che «Don Giovanni ridimensiona gran parte della musica leggera degli ultimi dieci anni» , mentre Gianfranco Manfredi dichiara senza mezzi termini che «il disco è una palla» . Nel 1987 Battisti concede in via eccezionale l'utilizzo delle sue canzoni per il film Il grande Blek, diretto da Giuseppe Piccioni. 

La nostalgia verso battisti-mogol

In questo periodo tra il grande pubblico comincia a farsi strada un sentimento di nostalgia verso il Battisti con Mogol, più classico e immediato, ed un rifiuto della produzione recente di Battisti. Sull'onda di questo sentimento ottengono grande successo gli Audio 2, un duo che fece dell'imitazione del Battisti prima maniera il proprio marchio. Inoltre l'ormai lunga assenza di Battisti dalle scene contribuisce a creare una vera e propria mitizzazione del personaggio, uno stato di cose ben fotografato dal singolo Battisti dei B-nario. Il 6 ottobre 1992 pubblica Cosa succederà alla ragazza, stavolta sotto l'etichetta Columbia, nel quale esplora generi musicali nuovi come la musica rap e techno.